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I Colori Influenzano Il Nostro Benessere Soggettivo E Il Senso Del Tempo

L’Utilizzo Del Metodo Ganzfeld Per Alterare Gli Stati Di Coscienza

Tradotto da Luca Sbrollini, modificato da Eleonora Corrias

Il colore ha un impatto sul nostro benessere psicologico. Tuttavia, spesso non siamo consapevoli di questo effetto. La “Arousal Theory of Color” asserisce che lunghezze d’onda maggiori, come quelle del rosso e del giallo, sono percepite come maggiormente stimolanti, mentre i colori con lunghezze d’onda minori, come il blu ed il verde, più rilassanti. Per esempio, quando viene chiesto di scegliere un colore rilassante, la maggior parte delle persone opta per il blu o il verde, piuttosto che per il rosso o il rosa, quest’ultimo percepito addirittura come un colore energizzante e non rilassante. È stato dimostrato che all’estremo, il rosso ed il giallo conducono a un comportamento più nervoso, irrequieto e aggressivo negli umani così come nelle scimmie.1

La tecnica Ganzfeld consiste nell’esporre una persona a un intenso e omogeneo campo sensoriale non strutturato. Questo tipo di campo sensoriale può essere indotto attraverso una stimolazione visiva e uditiva costante. Per fare un esempio, attraverso degli occhiali appositamente progettati, una persona può vedere una luce rossa e, attraverso degli auricolari, sentire un brown noise, che assomiglia al rumore di una cascata (vedi foto).

Un soggetto immerso nel metodo Ganzfeld.
Foto di Marc Wittmann.

Ganzfeld è un termine tedesco coniato dagli psicologi della Gestalt all’inizio del Ventesimo secolo, che significa “campo completo”.2 Noi possiamo solo vedere il rosso e sentire una cascata. La Ganzfeld suscita delle allucinazioni visive e uditive, e può indurre stabili – sebbene, nella maggior parte delle persone, deboli – stati di coscienza alterati. I resoconti personali di tali alterazioni relative alle esperienze visive della Ganzfeld includono illusioni percettive apparenti, diminuzione della luminosità, apparizione di strutture, ad esempio oggetti che si muovono, come pure immagini oniriche semi allucinatorie. I cambiamenti dell’udito, invece, comprendono percezioni fittizie come suoni di macchine, il cinguettio di uccelli e il gorgoglio dell’acqua, ma anche percezioni più complesse come voci o musica.

Una caratteristica degli stati di coscienza alterati durante l’esposizione al campo Ganzfeld è il senso alterato del tempo. In generale, a prescindere dal metodo di induzione, questi stati alterati si caratterizzano per le modificazioni sulla percezione di sé stessi e del tempo. Cambiamenti soggettivi dello scorrere del tempo durante gli stati di coscienza alterati sono stati studiati con diversi protocolli di induzione, tra i quali vi sono: l’ipnosi, la meditazione, le sostanze psichedeliche, l’immersione nella musica o nei videogiochi. In uno studio recente in cui veniva utilizzato una speciale tecnica di Ganzfeld, i partecipanti che sedevano in questa camera a forma di uovo e illuminata di un solo colore, che deprivava delle proprie percezioni, hanno riportato un’esperienza del tempo molto distorta.­­3

Nello studio appena pubblicato con i miei collaboratori Sebastian Kübel ed Henrike Fiedler,4 abbiamo cercato di comparare l’esperienza del tempo negli stati alterati di coscienza indotti da 25 minuti di esposizione alla Ganzfeld multimodale con colorazioni differenti (rosso, verde) e con brown noise. Sessantasette partecipanti hanno indossato gli occhiali Ganzfeld Kasina DeepVision.

I nostri risultati possono essere riassunti in due blocchi. Da una parte, abbiamo dati relativi agli effetti generali del Ganzfeld sugli stati di coscienza; dall’altra, possiamo interpretare i nostri risultati in relazione agli effetti specifici di ciascun colore. Riguardo gli effetti generali, più l’esperienza dei partecipanti era alterata, come attestato dai questionari, più i 25 minuti d’esposizione alla Ganzfeld sembravano brevi e più veloce era lo scorrere soggettivo del tempo. Questa relativa sottostima della durata è un segno tipico degli stati alterati della coscienza, per esempio come si può fare esperienza durante stati meditativi profondi e, più in generale, quando le persone sono a proprio agio mentre svolgono una qualche attività in flow state.

Nella condizione con la luce verde, le persone si sentivano più rilassate dopo l’esposizione al campo Ganzfeld rispetto a prima e questo maggiore rilassamento era dovuto sia alla sottostima della durata dell’esposizione in sé, che a una personale percezione velocizzata dello scorrere del tempo. Nella condizione con la luce rossa, invece, i partecipanti si sentivano più agitati dopo la conclusione dell’esperimento rispetto a prima. Abbiamo anche rintracciato i chiari effetti tra i due colori. I partecipanti hanno riportato di sentirsi decisamente più attivi nella condizione con la luce rossa rispetto a quella con la luce verde, ed era proprio questa maggiore attività che induceva a pensare che la sessione con la luce rossa durasse significativamente di più di quella con la luce verde.

Le terapie mente-corpo, come la meditazione o lo yoga, così come altre tecniche di rilassamento, sono state introdotte nella pratica clinica e nelle scienze della salute, come ho sottolineato in un altro blog post su Psychology Today.5 Possiamo affermare che gli elementi salienti degli stati alterati della coscienza agiscano positivamente contro i sintomi psichiatrici. Come siamo stati in grado di dimostrare, una seduta di Ganzfeld ha proprietà discrete nell’indurre stati alterati di coscienza. In particolar modo, la stimolazione con la luce verde in combinazione con brown noise, si appresta a diventare il punto di partenza per un nuovo tipo di tecnica basata sul rilassamento indotto, se studiata ulteriormente.

Indipendentemente da queste applicazioni, abbiamo contribuito a dimostrare come il verde (rilassamento) e il rosso (attivazione) abbiamo un effetto diverso su di noi, emotivamente e relativamente al giudizio del tempo.

Nota: questo post è stato pubblicato per la prima volta su Psychology Today il 6 ottobre 2020, e può essere trovato in originale qui. Tutti i diritti sono riservati dall’autore. Riprodotto con il consenso dell’autore.

Dichiarazione di non responsabilità: questo post sul blog è stato tradotto e modificato da volontari. I contributori non rappresentano la MIND Foundation. Se noti errori o ambiguità nella traduzione, faccelo sapere – siamo grati per qualsiasi miglioramento. Se vuoi sostenere il nostro progetto sul multilinguismo, contattaci per entrare a far parte del MIND Blog Translation Group!

Bibliografia

  1. Humphrey N. Seeing red: A study in consciousness. Cambridge MA: The Belknap Press of Harvard University Press; 2006.

  2. Schmidt TT, Prein JC. The Ganzfeld experience — A stably inducible altered state of consciousness: Effects of different auditory homogenizations. PsyCh Journal. 2019;8:66-81. doi:10.1002/pchj.262

  3. Ben-Soussan TD, Mauro F, Lasaponara S, Glicksohn J, Marson F, Berkovich-Ohana A. Fully immersed: State absorption and electrophysiological effects of the OVO Whole-Body Perceptual Deprivation chamber. Progress in Brain Research. 2019;244:165-184. doi:10.1016/bs.pbr.2018.10.023

  4. Kübel S, Fiedler H, Wittmann M. Red visual stimulation in the Ganzfeld leads to a relative overestimation of duration compared to green. PsyCh Journal. 2020;9:5-19. doi:10.1002/PCHJ.395

  5. Wittmann M. Timeless healing at the doors of perception. 2018. Available at: www.psychologytoday.com/intl/blog/sense-time/201810/timeless-healing-the-doors-perception. Accessed May 3, 2021.


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